Fabrizio Miccò
Speciale Architetti

Nato a Roma nel 1968, Fabrizio Miccò si laurea in architettura presso l’Università “La Sapienza”. Collabora per due anni con DAA – Delogu Architetti Associati, affiancando l’attività didattica di assistente al corso di architettura degli interni a quella progettuale.

Nel 2004 apre il proprio studio svolgendo l’attività di libero professionista soprattutto nel campo dell’interior design – allestimenti di negozi, uffici e nella progettazione di residenze private (www.fmaa.it).

Tra i principali lavori svolti, la realizzazione di un appartamento nel centro storico della capitale, di un loft a Porto Ercole e di altri appartamenti nella capitale.
Seppur operante in diversi ambiti, la sua ricerca è sempre rivolta a trovare l’armonia tra l’ottimizzazione degli spazi e l’uso ricercato dei materiali.

Casa a Casalpalocco

Ci troviamo in un quartiere residenziale in cui l’architettura di base in cortina è tipica degli edifici degli anni 70 e dove il verde privato e gli standard urbanistici, perfettamente rispettati, ne fanno un modello di urbanistica residenziale.
Qui le abitazioni sono immerse nel verde per chi ama la tranquillità e desidera vivere gli spazi esterni della propria casa.

La casa oggetto dell’intervento è una tri-familiare con giardino. Ed è proprio dagli spazi esterni che prende forma l’idea progettuale dove grande importanza è data alla compenetrazione visiva tra interno ed esterno. Demolita fisicamente e concettualmente la banale scala di accesso che collegava il giardino alla casa, quella nuova quasi non si percepisce come tale ma come un percorso tra piattaforme ora verdi ora di travertino.
La prima grande piattaforma verde è il giardino da cui si dipanano i percorsi che terminano sulla terrazza finale, l’ultima pedana, di accesso alla casa.
Qui una tettoia in parte opaca ed in parte coperta con una incannucciata di bambù crea una gradevole ombreggiatura dall’effetto naturale che ci accoglie prima di entrare.

All’interno, gli scorci visivi con l’esterno e i materiali sono i protagonisti.
Ferro naturale, pietra, intonaci grezzi, parapetti demoliti, ringhiere in vetro ed il parquet della pavimentazione, sono gli elementi alla base del progetto.
In particolare il parquet, grande vassoi sul quale poggiano gli elementi della zona living e pranzo, ha una finitura piano sega ma una posa classica a spina che, volutamente, crea un contrasto forte, enfatizzato ulteriormente dalla cornice perimetrale in ferro cerato lungo tutto il perimetro.

Altro elemento di spicco é la cucina, su disegno, con i suoi pensili e la base sospesa da terra per continuità visiva, interamente in marmo che diventa  libreria in ferro cerato nell’area di compenetrazione della zona living. Infine non passa inosservato il grande arredo contenitore necessario per ottimizzare lo spazio ma che, con le sue ante bianche dalle infinite scanalature grigie, quasi si smaterializza diventando parete.
Qui il camino, fulcro dell’area conversazione, é parte integrante di una lunga mensola che quasi sembra scavata nel muro, posta sotto il grande volume tecnico TV e impianto hi-fi, e sopra una fascia di lamiera stirata retro illuminata che funge da luce di atmosfera oltre che da vano per la legna.

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Casa Casalpalocco