Roberta Plumari
Speciale Architetti

Roberta Plumari si laurea a pieni voti nel 2003 presso la Sapienza di Roma, facoltà di Architettura con indirizzo “Restauro e architettura d’interni“. Pubblica la tesi di “Storia del consolidamento degli edifici storici – IL RINASCIMENTO” con la casa editrice ARACNE e collabora alla stesura di alcune schede del “manuale di consolidamento” della MANCOSU EDITRICE.
Negli anni subito prima della laurea lavora presso un noto showroom di mobili della capitale, imparando sia ad affinare le modalità di contatto con il pubblico, che la conoscenza dei diversi materiali utilizzati negli interni e le questioni costruttive.
Appena laureata, lavora per un breve periodo in una società di ingegneria. Esperienza che si rivelerà fondamentale per il conseguimento delle capacità organizzative e gestionali che le saranno poi preziose nella sua interpretazione del cantiere.
Dopo poco tempo approda in uno studio del centro, dove finalmente si può dedicare completamente alla sua passione: ristrutturazione di interni e piccole costruzioni.
Qui le viene data la possibilità di affinare le conoscenze acquisite durante gli anni dell’università e di renderle concrete, sia nella fase progettuale, che in quella più concreta del cantiere e della direzione lavori. In cinque anni diventa la referente principale dello studio per l’interior design, occupandosi di tutto il processo della ristrutturazione, dalla fase amministrativa, contrattuale, alla progettazione di massima ed esecutiva , fino ai contatti con i fornitori, con il cliente e alla gestione e direzione del cantiere.
Negli ultimi anni collabora con diverse società di costruzione e gestione immobiliare, oltre ad avere clienti privati per ristrutturazione di residenze, negozi, uffici, B&B, ristoranti e piccoli interventi di edilizia di nuova costruzione.
Contraddistingue il suo lavoro l’attenzione per il dettaglio, per i nuovi materiali, lo studio dei cromatismi come nuova forma di decoro dell’architettura contemporanea; la convinzione che l’architetto debba essere una figura vicina al cliente che ne interpreta le esigenze, sogni idee e li trasforma in spazi, colori materiali; e non ultimo la consapevolezza dell’importanza dell’aspetto etico della professione.