Lo studio Acrivoulis, fondato a Roma nel 2000 dall’architetto Maria Acrivoulis, incentra la propria attività in particolar modo sull’edilizia residenziale e sul rapporto dei materiali e delle forme con le emozioni dello spazio progettato.
Dal 2005 al 2009 all’attività dello studio si affianca quella di “MAAC studio design” nata con l’obiettivo, nella progettazione degli interni, di approfondire lo studio del particolare sia esso un mobile, una scala studiata come elemento scultoreo o un intero locale ideato come “oggetto di design”.Dopo una parentesi rivolta all’edilizia civile per enti e istituzioni pubbliche, nel 2009 lo studio torna alla progettazione e realizzazione nell’ambito privato di residenze, uffici e locali commerciali con l’obiettivo di offrire uno stile di vita orientato alla contemporaneità in ambienti, che se da un lato prediligono il design essenziale e la purezza degli spazi, dall’altro riconducono alla tradizione, tramite l’uso innovativo e mai banale di materiali, forme e colori della nostra memoria.
All’Arch. Maria Acrivoulis si affianca da alcuni anni la giovane figura dell’Arch. Federica Mele con cui condivide la ricerca di una composizione elegante, razionale ed accogliente degli ambienti in numerose fortunate collaborazioni progettuali sia nell’ambito residenziale che in quello del retail. Lo studio è coadiuvato ormai da anni da uno staff di artigiani e professionisti del settore con cui riesce a realizzare i propri lavori ottenendo sempre realizzazione di alta qualità estetica e funzionale. Gli interventi realizzati non si limitano solo alla riqualificazione dello spazio ma anche al disegno dei mobili, alla scelta dei materiali, delle luci, dei colori, per dare vita a uno spazio essenziale ma “caldo”, funzionale ma elegante, razionale ma “naturale”.
Relazione di progetto
La ristrutturazione di un attico di settanta metri quadri in una palazzina immersa nel verde tra Montesacro e Prati Fiscali, poteva sembrare una semplice operazione di restyling, ma le difficoltà imposte da una planimetria irregolare e dalla necessità di ricavare un secondo bagno e una seconda camera da letto, hanno portato alla definizione di un progetto tutto giocato sulla flessibilità degli spazi e sulla realizzazione di vani contenuti ma funzionali senza trascurare né le esigenze estetiche né la vivibilità di ogni ambiente. I luoghi della vita di ogni giorno sono stati intesi come spazi di piacere e benessere in cui vivere e sentire la casa come parte di se, spazi in cui il piacere è emozione del bello e il benessere è suscitato dal ritrovarsi in ambienti che infondono serenità e piacere di vivere.
La sintonia che ha accompagnato la realizzazione dell’opera tra progettista e clienti ha permesso di sperimentare e risolvere ogni angolo della casa, dai bagni contenuti ma funzionali ed accoglienti, alla cucina disegnata e realizzata su misura. Le camere, seppur ricavate in spazi con pareti inclinate, riescono ad accogliere le esigenze di vita della famiglia, lasciandosi vivere con piacere e armonia. Il corridoio si trasforma oltre che in spazio di passaggio anche in piccola biblioteca, in cui lungo il soffitto come travi si dispongono mensole che accolgono i tanti libri della casa e su cui affacciano tutti gli ambienti della zona notte, svelati da porte lavorate come basso-rilievi in cui la sovrapposizione dei piani genera delicati giochi di ombre. Il bagno della camera singola, ideato come luogo in cui ritrovare comfort ed intimità, è caratterizzato da pareti rivestite in legno come in una sauna; le tavole di legno seguendo i confini del piccolo spazio, scolpiscono nicchie e mensole tra le pieghe delle pareti e danno vita a un gioco delicato di volumi. Il piccolo bagno si arricchisce poi di una doccia che, ricavata come in un’insenatura nella roccia, si trasforma in luogo di relax, con il soffione quadro a led autoalimentante per cromoterapia e vaporizzatori laterali.
L’altro bagno con pareti inclinate secondo tre direttrici diverse è stata l’occasione per ideare uno spazio inusuale in cui collocare una vasca a conca, accolta in un volume-panca che prosegue e si incastra con il mobile del lavabo. I sanitari sospesi su un pavimento in legno, le pareti rivestite da lastre di pietra di farsena con incisioni orizzontali, i sottili piani di legno che tagliano la pietra, la placca essenziale a filo muro del sistema di risciacquo, il lavabo ricavato da un semplice taglio lineare nel volume di corian e lo specchio orizzontale che si piega insieme alla parete, sono tutti elementi che consentono di godere del piacere tattile e visivo dei materiali naturali e contemporaneamente permettono alla luce di esaltare il colore e la matericità di ogni elemento. Al bianco puro e morbido che unifica gli ambienti di tutta la casa si accosta il delicato ed elegante colore dell’Assito dei Carpazi in Rovere che disegna ogni ambiente fino a risalire sul piano dell’isola in cucina e divenire tavola e piano di lavoro. Lo spazio della cucina tramite una vetrata scorrevole a tutt’altezza può contemporaneamente essere il luogo raccolto della vita familiare o quello gioioso della convivialità con gli amici; un brise-soleil in legno cela il top in Krion su cui poggia il piano cottura e in cui sono scavate le vaschette del lavabo e uno scolapiatti sottopiano celato da un tagliere rimovibile dello stesso materiale. La luce naturale esaltata dalle scelte cromatiche e materiche viene attenuata da un sistema di oscuramento a frangisole che le consente di lambire ogni superficie anche nelle ore più calde. Gli arredi con le loro forme moderne e pulite si accostano alle linee geometriche ed essenziali degli ambienti donando colore e leggerezza agli spazi.
La qualità dell’intervento è dovuta soprattutto al lavoro del team formato da progettisti, artigiani ed esecutori che è riuscito ad elaborare spazi ogni volta unici e innovativi carichi di passione per la progettazione e frutto di un continuo lavoro di aggiornamento e ricerca.