Studio a&d Thile
Lo studio a&d Thile nasce dalla sinergia di due professioniste, Ilenia Boccaletti – Designer e Thalia Carano – Architetto.
Partendo da esperienze differenti e conservando ciascuna la propria autonomia, attraverso il loro lavoro comune, le figure si sono rivelate assolutamente complementari, in grado insieme di sviscerare il progetto in ogni suo aspetto.
Obiettivo dello studio è l’indagine, ancor prima della progettazione, orientata alla ricerca di nuove soluzioni adatte al mondo dell’abitare contemporaneo.
Oltre l’aspetto residenziale, le professioniste hanno approfondito nell’ultimo periodo, gli aspetti della ricettività esclusiva, occupandosi della progettazione di suite, b&b e hotel.
Lo studio Thile è nato dalla ferma volontà di conciliare al meglio le esigenze tecniche architettoniche con gli aspetti estetici del design, in una visione dell’architettura come parte integrante non solo del lifestyle bensì del benessere quotidiano.
L’ appartamento, completamente rivoluzionato, si trova al centro di Roma. Un attico e un superattico con terrazzo e vista mozzafiato.
Uno degli obiettivi principali del progetto è stato valorizzare il corridoio, ricavato da un precedente balcone, sia con l’illuminazione che con gli infissi ferrofinestra; viene annesso armonicamente alla nuova zona giorno, grazie all’apertura di tre ampi varchi che permettono alla luce di entrare anche nella parte più interna della casa.
Il fulcro dell’abitazione è senz’altro la cucina. Una penisola centrale che affaccia sul soggiorno, la mantiene separata dal living.
Qui il parquet, Rovere posato a spina italiana, finitura a campione, spazzolato e bisellato, la unisce con il resto dell’abitazione, creando una coerenza tra le stanze, compreso il bagno.
Una volta in terrazza, la vista sulla grande bellezza dei tetti di Roma sembra quasi mettere in secondo piano un’attenta e curata organizzazione degli spazi esterni: una cucina dotata di tutti i comfort, una zona pranzo, una zona relax e una doccia con vista.
Un progetto che scardina gli stereotipi dell’architettura capitolina e dà vita a un equilibrato mix di luci e ombre. La palette cromatica punta sull’accostamento dei diversi toni di grigio al nero e al legno naturale.
I dettagli raccontano storie di viaggi in terre lontane, la terrazza apre sul cuore del mondo